Sinossi originale:

Un’emblematica frase che si trova al centro della Bibbia, il frutto della Melagrana, le note di un antico strumento musicale indiano e un cucciolo di lupo nero, faranno da chiavi di lettura al romanzo, intessendo tutta la storia tracciando il presente il passato ed il futuro della loro vita...Tutto, infine, per ritrovarsi faccia a faccia con i due estremi di una realtà tanto crudele quanto affascinante; realtà che ormai credeva sepolta per sempre in angoli oscuri della sua mente di bambino. Kevlin Tomberli avrebbe voluto ascoltare Dio stesso come fosse un suo paziente, seduto lì davanti a lui sul divano del suo studio, e Dio questa volta lo ha accontentato. Le luci sul lungarno fiorentino brilleranno ancora sul fiume quando Kevlin sfiorerà di nuovo i rossi capelli della sua Alessandra, ma le cose ormai non saranno più come prima…